Esperienze sensoriali e interazioni multimediali da un racconto del Maestro della metafisica
Lecco, Palazzo delle Paure, dal 14 giugno al 20 settembre 2015
Orari: lunedì e martedì chiuso
mercoledì dalle 9 alle 13
giovedì dalle 16 alle 19 e dalle 21 alle 23
venerdì dalle 16 alle 19
sabato e domenica dalle 11 alle 19
15 agosto dalle 11 alle 19
Promotori: Regione Lombardia, Comune di Lecco, Camera di Commercio di Lecco
Progetto: Giulio Ceppi
A cura di: Francesca Brambilla
Lettura del racconto: Elio
Lecco, 8 giugno 2015
Questo progetto nasce da uno scritto autografo di Giorgio de Chirico (datato 17 aprile 1939) pubblicato su "Aria d'Italia" con titolo Una gita a Lecco.
Tradotto in una narrazione visiva, il racconto si manifesta in un'installazione multimediale. L'ambizione è restituire in maniera originale e innovativa il mondo dei riferimenti geografici, culturali, letterari, artistici e mitologici che formano il paesaggio immaginario dentro cui si muove un artista, facendoci riflettere sul fatto che l'interdisciplinarietà, il gusto della conoscenza del passato e la capacità di osservare il lavoro di altri sono requisiti imprescindibili e fondamentali per la "professione del creativo". Con un pensiero fatto di immagini, il metodo che abbiamo adottato è stato quello di restituire l'atmosfera, il contesto, smontando e rimontando. Troverete nel percorso differenti riferimenti: alcuni palesemente descritti dall'autore, altri, di cui l'artista ci ha restituito la sola suggestione, che evocano il periodo storico o divengono spunti per interpretazioni progettuali. Alcuni oli del Maestro accompagnano la mostra. Tra la piccola selezione tematica, anche l'importante "Autoritratto nello studio di Parigi" (1934-35) proveniente dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
L'esposizione, ideata da Giulio Ceppi e curata da Francesca Brambilla, ricostruirà il "viaggio" compiuto da de Chirico da Milano verso Lecco, passando dalla Brianza.
Il valore della mostra vuole essere quello di restituire in maniera originale ed innovativa il mondo dei riferimenti culturali, letterari, artistici, mitologici"¦che formano il paesaggio immaginario e originale dentro cui si muove un artista o un creativo (in questo caso un pittore"¦) facendo capire che l'interdisciplinarietà, il gusto della conoscenza del passato e la capacità di osservare il lavoro di altri sono requisiti imprescindibili e fondamentali per la "professione del creativo", ieri come oggi ( e domani).
In occasione dell'evento e in accordo con Poste Italiane S.P.A. sarà realizzato un annullo filatelico nel giorno di apertura e di chiusura della Mostra con due francobolli che riproducono due opere del Maestro dedicate rispettivamente a "L'ARTE" e a "LA SCIENZA".
Importante è stato il contributo scientifico di differenti specialisti del settore:
"¢ Fulvio Beretta - Istituto Italiano del colore
"¢ Donatella Bignardi - Museo dell'Automobile di Torino
"¢ Barbara Cattaneo - Si. M.U.L (Sistema Museale Urbano Lecchese)
"¢ Andrea Kerbaker - Kasa dei Libri
"¢ Roberto Mutti - Critico fotografico
"¢ Giovanna Rasario - Storica dell'arte
"¢ Rodrigo Rodriguez - Material Connexion
"¢ Antonio Rostagno - Uni Roma
"¢ Raffaella Sforza - Fondazione Barbanera 1762, Spello
"¢ Anna Spadoni - Grafologa
A corredare l'esposizione ci saranno eventi e conferenze che toccheranno le tematiche culturali, territoriali e le tradizioni gastronomiche che compongono le azioni e le strategie del progetto della Camera di Commercio "EcoSmartLand/Lecco Eco Smart City. Verso e oltre EXPO 2015".
Progetto allestitivo
Il visitatore riceverà all'ingresso la copia del testo originale e una sorta di navigatore, guida sintetica all'allestimento.
Attraverso specifici Qr code, (app scaricabile all'ingresso) potrà ascoltare il racconto con il proprio smartphone. La lettura del racconto è a cura di Elio.
A partire dalla struttura narrativa del testo sono stati identificati quattro macrotemi, a cui vengono fatte poi corrispondere quattro aree espositive, tra loro connesse e sequenziali.
Ogni macrotema viene illustrato e rappresentato iconograficamente con una serie di riferimenti presi dal mondo della letteratura e della mitologia, della pittura, della storia, della cultura materiale... assemblati in maniera fluida quanto filologica, con riferimenti diretti al testo di de Chirico. Una grande parete stampata digitalmente raccoglierà immagini e testi, alcuni schermi LCD offriranno riproduzioni sonore e cinematografiche, degli elementi narrativi del testo.
In aggiunta ogni parete avrà una connotazione cromatica specifica correlata al tema in oggetto, prodotta attraverso una colorazione parietale o un sistema di proiezione a led.
Il racconto
Nel 1940, Giorgio de Chirico pubblica su "Aria D'Italia", raffinata rivista d'arte edita da Daria Guarnati, un racconto calligrafo titolato Una gita a Lecco.
Il racconto, carico di personaggi, riferimenti e dettagli storici, è l'incipit del romanzo Il Signor Dudron. Ad accompagnare il testo, la pubblicazione di un ritratto familiare che vede Giorgio e Alberto de Chirico in compagnia dell' ing. Evaristo de Chirico e della nobildonna Gemma Cervetto.
Lo smontaggio del racconto e le tematiche
De Chirico è stato spesso citato come maestro di una pittura letteraria. Con l'esercizio di smontaggio e rimontaggio fatto in questa mostra, si può anche evincere quanto la sua letteratura sia profondamente pittorica. Con una narrazione fatta di immagini, riferimenti storici, geografici, citazioni di quadri e molto altro il racconto è stato smontato in 4 grandi aree tematiche:
"¢ IL VIAGGIO
"¢ IL TERRITORIO LECCHESE
"¢ LE LUMACHE E L'ELICICOLTURA
"¢ LA TEMPESTA
All'interno del testo vi sono numerosi riferimenti a personaggi reali quanto leggendari, citazioni di luoghi remoti e mitologici, piuttosto che di eventi storici e di cronaca.
Il viaggio
Il viaggio inizia alle ore 19.00 del 17 aprile 1939 quando, dal suo studio milanese, una signora elegantissima e dalle chiome ardenti, (definita dal Maestro Vera Valchiria moderna) lo fa accomodare a bordo della sua formidabile auto per condurlo a Lecco. Percorsa la vecchia carrozzabile che transitava per Monza, i due arrivano a destinazione: una salumeria drogheria sita sopra Lecco con annessi campi di allevamenti per lumache.
Al viaggio fisico, si accompagna quello mentale.
Il territorio lecchese
De Chirico arrivando a Lecco definisce con chiarezza assoluta 4 elementi del paesaggio:
- le montagne del San Martino e del Resegone
- i riferimenti architettonici di Villa Manzoni al Caleotto e del palazzo di Don Rodrigo
Le montagne vantano una tradizione iconografica che, attraverso la stampa, la pittura, la fotografia e la cartolina popolare, le tramuta in icone del territorio lecchese.
Un certo imbarazzo suscitano invece i riferimenti alle architetture, dove negli anni a seguire gli scempi urbanistici su Lecco ne hanno profondamente mutilato l'identità originaria.
Ma come scrive lo stesso Maestro scomodando Flaubert: E' la fatalità che ha fatto questo"¦
Le lumache e l'elicicoltura
De Chirico visita un allevamento di lumache"¦ in quel di Lecco in prossimità di una locanda, un ricchissimo industriale specializzato nella fabbricazione di bossoli per cartucce da fucili da caccia, aveva creato un allevamento di lumache (cit. M. Dudron)
Oggi l'elicicoltura è ancora una fiorente industria di cui il nostro Paese vanta importanti primati, con diverse applicazioni di filiera: ristorazione e prodotti alimentari, ritrovati per la cosmesi e la bellezza, medicamenti per la cura ed il benessere.
In sintonia con il messaggio di EXPO 2015- Nutrire il pianeta, abbiamo cercato di esplorare il mondo di questi molluschi corazzati e il patrocinio dell'Unione Nazionale Elicicoltori all'iniziativa testimonia l'interesse a questo percorso sensoriale.
La tempesta
De Chirico vede nubi temporalescamente caliginose fin dall'inizio del suo viaggio, per immergersi poi dentro un grande temporale primaverile, con torrenti d'acqua gialla, raffiche di vento, in una città deserta e apocalitticamente prossima a sprofondare nel lago"¦
Alluvioni e burrasche non ci hanno abbandonato da allora, ma possono essere anche oggetto non solo di catastrofi, ma di generoso argomentare (quante App abbiamo oggi sul meteo"¦) piuttosto che di artistiche o moderne interpretazioni, come anche lo stesso de Chirico colse citando Shakespeare, Brueghel"¦
Le opere di riferimento
De Chirico ha un'importante e consistente produzione artistica; si è fatta, in questo contesto, una scelta soprattutto tematica, per ripercorrere i temi più contestualizzati al periodo e al racconto. Si va quindi dall'importante "Autoritratto nello studio di Parigi" 1934-35 della Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, tema che accompagna tutto il percorso dell'artista, alle due "Vite Silenti" che, oltre ad essere in tema con il racconto, rimandano a un genere scoperto negli Anni Venti per divenire poi motivo amatissimo dall'artista negli anni Quaranta.
La "Piazza" del 1962 ripropone i temi preferiti da de Chirico nel suo periodo metafisico: gli edifici in prospettiva, la torre sul fondo, le ombre nette e lunghe, la statua di Arianna al centro, il treno all'orizzonte.
A concludere "Gli Archeologi" che, portando dentro sé le memorie e le vestigia del passato, immagini tra metafisica, natura e richiamo alla classicità, divengono metafora di un mondo interiore.
PROMOTORI
Regione Lombardia
Assessorati:
Commercio, Turismo e Terziario
Culture, Identità e Autonomie
Comune di Lecco
Camera di Commercio di Lecco
PATROCINIO
Istituto Italiano del colore
Unione Nazionale Elicicoltori
Soprintendenza Belle Arti
e Paesaggio di Milano
SPONSOR
BioNike, Fiocchi, Kong, Trafilerie San Giovanni, Acel
CREDITS
Ideazione e progetto: Giulio Ceppi
Curatela: Francesca Brambilla
Direzione e coordinamento tecnico / Programma intervento EXPO
Comune di Lecco: Edi D'Agnese, Giovanna Esposito
Camera di Commercio di Lecco: Mara Kessler, Carola Minasso, Rossella Pulsoni
Contributi scientifici
Fulvio Beretta - Istituto Italiano del colore
Donatella Bignardi - Museo dell'Automobile di Torino
Barbara Cattaneo - Si. M.U.L (Sistema Museale Urbano Lecchese)
Andrea Kerbaker - Kasa dei Libri
Roberto Mutti - Critico fotografico
Giovanna Rasario - Storica dell'arte
Rodrigo Rodriguez - Material Connexion
Antonio Rostagno - Uni Roma
Raffaella Sforza - Fondazione Barbanera 1762, Spello
Anna Spadoni "“ Grafologa
TEAM DI PROGETTO
Total Tool Milano Design team
Giulio Ceppi - Design direction
Davide Airoldi - Exhibit Design
Stefano Mandato - Visual Design
Total Tool Milano Fluidity team
Antonio Ammendola, Martina De Pascalis, Federica Fumagalli, Erica Invernizzi, Maria Montes de Oca, Martino Soteri
Lettura del racconto: Elio
Sonorizzazione del racconto
Vittorio Cosma / Music Productio (produzione)
Mirko Ori (Sound Engineer)
Ricetta dal racconto: Theo Penati
Segreteria organizzativa e coordinamento mostra: Barbara Bersani e Angela Faravelli
ALLESTIMENTO
Allestimento: Cantù Made - Cantù
Grafica digitale: GR Pubblicità - Legnano
Stampa: Cattaneo Paolo Grafiche - Oggiono
Supporto tecnico: Alessi, Bellavite Nonsolocarta, Caimi Brevetti, Cantù Made, Edra, Lago, Larioreti Italia, Material Connexion, Paolo CattaneoGrafiche, Vocal-it, 3M Italia, Azienda Agricola Lumaga
Traduzioni: Dyn@mic - Udine
CATALOGO
Cura redazionale: Giulio Ceppi e Francesca Brambilla
Progetto Grafico: corrainistudio e Stefano Mandato
Stampa: Bellavite Nonsolocarta "“ Missaglia
Editore: Corraini Edizioni - Mantova
Traduzioni: Elisa Campana "“ Udine
PRESTATORI
Archivi, Musei e Fondazioni:
Archivio e Centro Storico Fiat - Torino
Archivio Famiglia Badoni - Lecco
Automobilismo Storico Alfa Romeo, Arese
Casa del Manzoni - Milano
Fondazione Barbanera 1762 - Spello
Fondazione 3M - Pioltello
Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea - Roma
Istituto Luce, Cinecittà - Roma
La Settimana Enigmistica - Milano
Museo Alessi - Crusinallo di Omegna
Rai Teche - Roma
Si. M.U.L (Sistema Museale Urbano Lecchese) "“ Lecco
Gallerie e Privati:
Collezione Ceppi - Lecco
Collezione Dodesini - Lecco
Collezione Erba - Lecco
Collezione Merlini - Busto Arsizio
Collezione Privata - Busto Arsizio
Collezione Privata - Lecco
Collezione Privata - Legnano
Farsettiarte - Prato
Galleria Melesi - Lecco
Kasa dei Libri - Milano
Si ringraziano inoltre: Gloria Barcellini, Isa e Marco Bonaiti, Pasquale Ciancio, Richard Clarkson, Eugenio Ceppi, Luigi Erba, Mariolina Longoni, Alessandro Rosa, Paola Rosina, Raimondo Santucci, Enrico Sesana e Rinaldo Zanini