L'uso delle stufe a pellet come generatori termici si sta diffondendo sempre più negli ultimi anni. Un'istallazione corretta della stufa e l'uso di pellet di qualità è tuttavia fondamentale per assicurarne un funzionamento prolungato nel tempo.
Allo stesso modo, essendo la stufa a pellet un complemento d'arredo che lavora ad alte temperature è molto importante adottare una serie di precauzioni di sicurezza, rispettando i divieti previsti. Tra questi ad esempio ricordiamo la necessità di dimensionare l'areazione in funzione della potenza della stufa in modo da garantire una corretta combustione.
Seppur sia un fenomeno raro, può accadere a volte che la scarsa manutenzione e pulizia delle stufe a pellet possa giocare brutti scherzi, e generare eventi anche molto pericolosi come l'incendio del tubo della canna fumaria. Tra le cause scatenanti oltre ad una scarsa pulizia dei tubi, un motivo frequente è il montaggio non a norma della stufa.
A volte invece, nonostante la stufa sia correttamente istallata e pulita questo problema può comunque sussistere pertanto si cerca disperatamente quale possa essere il motivo alla base dell'incendio. Secondo gli esperti le cause determinanti possono essere tre:
1. La stufa viene utilizzata costantemente alla minima potenza
2. Si sta utilizzando un pellet di scarsa qualità dal punto di vista del potere calorico e della cenere prodotta
3. La canna fumaria non è stata istallata correttamente.
Per un'istallazione corretta è buona norma che il fumo della stufa fuoriesca dalla canna fumaria prima che scenda ad una temperatura tale da determinare la sua condensazione. Tale temperatura viene definito "punto di rugiada".
Utilizzando la stufa costantemente alla minima potenza la canna fumaria non si scalda mai completamente, creando così la condensa. Quest'ultima trascina con sé la cenere depositata lungo tutto il tubo e nel momento in cui arriva in prossimità dell'inizio del tubo di scarico, ovvero dove la temperatura è maggiore, si solidifica e crea un deposito.
Questa situazione può peggiorare se il pellet ha un contenuto di ceneri elevate e un basso rendimento calorico. Quando questo deposito comincia a diventare consistente può succedere che la scintilla scatenata nel momento dell'accensione della stufa a pellet, inneschi il suo incendio.
Inutile dire che il risultato è letale: all'interno del tubo si genera un piccolo focolare, lungo la canna fumaria si forma un tunnel di fumo e alla temperatura di oltre 500° il tubo prende fuoco, fondendo le guarnizioni.
COME EVITARE L'INCENDIO DEL TUBO DELLA TUA STUFA A PELLET
Per evitare un tale pericolo vi consigliamo alcune soluzioni efficaci che possono essere adottate singolarmente o contemporaneamente, per garantire un utilizzo della stufa in totale sicurezza.
In primis utilizzare la stufa al massimo della potenza per le prime ore di funzionamento in modo che la canna fumaria abbia la possibilità di scaldarsi al meglio. In tal modo anche abbassando al minimo la temperatura, le condense saranno ridotte notevolmente.
Secondo, utilizzare sempre dei pellet certificati di qualità (classe A1, A2 e B) dove la percentuale media delle ceneri è notevolmente ridotta ma il rendimento in termini di calore è assicurato.
Un'altra soluzione è quella di creare un secondo punto di raccolta incombusti. In questo modo le condense si fermeranno all'inizio della canna fumaria, lontano dalla zona di innesco della fiamma
Infine ricordarsi di controllare almeno una volta ogni 30 giorni il tratto in cui solitamente si genera l'incendio, ed effettuate la pulizia e manutenzione necessaria con lo scovolo adatto.
Per facilitare le operazioni di pulizia ed evitare accumuli di cenere della vostra stufa a pellet si consiglia di utilizzare tubi dalle curve dolci (45° e 30°), raccordi a T, tubi in acciaio inox e tratti in pendenza.
Adottando queste piccole precauzione e ripulendo la canna fumaria ogni anno, il pericolo di un eventuale incendio dei tubi sarà con molte buone probabilità evitato.