La lamiera viene prodotta attraverso un processo di laminazione e successivamente viene confezionate in coil, cioè dei rotoli di lamiera realizzati utilizzando coppie di rulli poste a valle degli impianti di laminazione. In questo modo si facilita il trasporto.
Quando la lamiera raggiunge lo stabilimento di lavorazione, il coil viene spianato per annullarne la curvatura in modo da poter lavorare la lamiera, successivamente viene tagliato in fogli di diverse dimensioni. La lavorazione della lamiera si suddivide in diverse tipologie: taglio, stampaggio e piegatura ora andremo a vederle nel dettaglio.
Il taglio è la prima operazione della fase di sagomatura della lamiera. La tecnica tradizionale per il taglio della lamiera si chiama cesoiatura, oggi si sono affiancate altre tecniche più recenti: taglio al plasma, taglio laser e taglio a getto d'acqua.
Lo stampaggio della lamiera è un insieme di operazioni effettuate per realizzare sagomature e formature per realizzare le forme desiderate imprimendo nella lamiera deformazioni permanenti attraverso dei macchinari detti presse e attrezzature chiamate stampi.
Lo stampaggio comprende due fasi di lavorazioni: la tranciatura e la punzonatura e la curvatura e imbutitura.
La piegatura della lamiera è una lavorazione di deformazione plastica successiva alla sagomatura che viene eseguita con macchine chiamate presse piegatrici e che consiste nel praticare pieghe rettilinee e parallele. La deformazione permanente della lamiera viene provocata da una sollecitazione di flessione che deve superare il limite di elasticità del materiale.
Metalpress, un'azienda Veronese, dal 1961 è specializzata nella lavorazione della lamiera. Produce fondi bombati per boiler e serbatoi, realizza componenti metallici stampati, anche su misura, andando a soddisfare diversi settori d'applicazione.