Convegno RE ITALY, Prof. Simoncini: su valorizzazione immobili pubblici serve cambio di passo

Convegno RE ITALY, Prof. Simoncini: su valorizzazione immobili pubblici serve cambio di passo

Roma, 3 giugno 2015 - «Per come è stata gestita fino a oggi, la valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici si è trasformata in una delle classiche occasioni mancate della realtà italiana. Si contano a migliaia gli edifici che non vengono utilizzati e che non sono sottoposti a interventi di riqualificazione o ristrutturazione. Questo soprattutto perché manca un corretto censimento degli immobili e delle loro potenzialità: non esiste infatti una mappa esaustiva e dettagliata di quanto si vorrebbe collocare sul mercato, in particolare per quanto riguarda gli enti locali e le società partecipate. Senza dimenticare che spesso ci si è affidati a figure non in grado di gestire in maniera proficua il patrimonio a disposizione e che, a volte, hanno creato danni irreparabili. Serve al più presto un deciso cambio di passo».

Questo il commento dell'ing. Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l'università La Sapienza di Roma e presidente di Sogeea SpA, azienda specializzata nella regolarizzazione e valorizzazione di patrimoni immobiliari, riguardo a uno dei principali argomenti dibattuti alla manifestazione RE Italy-L'immobiliare a convegno, in svolgimento a Milano.

«Bisogna snellire le procedure e prevedere deroghe agli attuali regolamenti - prosegue Simoncini -, affidandosi a consolidati professionisti del settore e servendosi di nuovi strumenti tecnologici per abbattere le tempistiche ed i costi delle operazioni. La corretta valorizzazione degli immobili pubblici costituirebbe un volano fondamentale per il rilancio di un settore chiave della nostra economia, come è l'edilizia, e darebbe anche ossigeno alle disastrate casse di tanti enti locali. Non solo. Farebbe da prezioso richiamo per l'ingresso di nuovi investitori stranieri, oggi spaventati dalla farraginosa burocrazia italiana. Attraverso la riqualificazione dell'esistente, inoltre, si eviterebbero ulteriori cementificazioni del territorio. Bisogna smetterla di rifugiarsi dietro alla mancanza di soldi per eseguire gli investimenti: esistono ottimi strumenti, come ad esempio il project financing, non utilizzati e spesso nemmeno correttamente valutati».