Roma Prossima, Prof. Simoncini: no a grandi opere, riqualificare l'esistente

Roma Prossima, Prof. Simoncini: no a grandi opere, riqualificare l'esistente

BASTA IMMOBILISMO, LA GIUNTA OPERI CON URGENZA UNA SINTESI EFFICACE

Roma, 28 maggio 2015 - «Ben vengano i confronti e i processi partecipativi, ma è di tutta evidenza quanto sia urgente passare dal piano progettuale a quello operativo. Chi è stato deputato dai cittadini ad amministrare Roma ha il diritto-dovere di ascoltare tutte le parti coinvolte, ma è anche chiamato a operare quella sintesi senza la quale la città rischia di sprecare l'ennesima opportunità e di prolungare l'immobilismo in cui è precipitata da troppo tempo».

Lo dichiara l'ing. Sandro Simoncini, docente a contratto di Urbanistica e Legislazione Ambientale presso l'università La Sapienza di Roma e presidente di Sogeea SpA, riguardo il convegno Roma Prossima organizzato alla Casa dell'architettura alla presenza degli assessori di Roma Capitale Caudo, Marino, Marinelli, Improta e Scozzese.

«Il Giubileo e la candidatura alle Olimpiadi possono costituire dei volani formidabili, a patto che non ci si concentri sulle famigerate, costosissime grandi opere per compiacere i soliti gruppi di potere. Bisogna programmare una efficace rete di interventi puntuali e diffusi su tutto il territorio, in modo da arrestare il consumo di suolo e lo sviluppo della città verso l'esterno e privilegiare la riqualificazione dell'esistente, che non può non passare attraverso uno snellimento delle procedure burocratiche. Sostenibilità, innovazione ed efficienza energetica devono essere le altre parole d'ordine di un piano di medio-lungo periodo che faccia fare a Roma quel salto di qualità che la porti finalmente al livello delle grandi capitali europee».