Umidità da condensa

Umidità da condensa

L'umidità di condensazione avviene quando l'acqua presente nell'aria si deposita sulla superficie della muratura a causa della condensazione. Questo tipo di umidità può essere provocato da insufficiente protezione termica (invernale) o elevata inerzia termica (estiva).

Umidità di condensazione per insufficiente protezione termica (anche detta umidità di tipo "invernale")

La parte più fredda della muratura fa assumere all'aria vicina una temperatura più bassa rispetto a quella dell'ambiente, in questo modo aumenta l'umidità relativa fino a raggiungere il limite del 10% (condizioni di saturazione) e si verifica il fenomeno della condensa. In questo tipo di umidità, la muratura è interessata, solo per i suoi strati più superficiali ed esterni.

Spesso si presenta nelle costruzioni moderne, fatte da travi e pilastri in cemento armato lì dove non si è provveduto ad eliminare il ponte termico.

Questo tipo di umidità si manifesta con dei caratteristici puntini neri, è maggiormente presente in stanze in cui si produce molto vapore come la cucina ed il bagno, o le stanze da letto che sono abitate per 8 - 10 ore consecutive.

Per affrontare questi tipo di problema si può intervenire sulle condizioni ambientali o sul fabbricato.

Operando sulle CONDIZIONI AMBIENTALI è possibile operare in due modi:

  • - Riscaldare l'ambiente, la temperatura interna aumenta e diminuisce l'umidità relativa, e anche se l'aria fredda persiste nell'abitazione, si miscela con l'aria calda ed è più difficile raggiungere le condizioni di saturazione (visto che il massimo contenuto di acqua dell'aria è proporzionale alla temperatura della stessa) e la temperatura di rugiada.

  • - Ventilare l'ambiente, ventilando si creano situazioni in cui aria calda e fredda si mescolano dando origine a situazioni di condensa superficiale.

Operando sugli ELEMENTI DEL FABBRICATO possiamo:

  • - usare infissi con camera d'aria;

  • - eliminare i ponti termici;

  • - usare isolanti nelle murature (in fase costruttiva);

  • - usare degli isolanti, dello spessore di qualche cm all'interno o preferibilmente all'esterno (isolamento a cappotto).

Se stiamo intervenendo su di un fabbricato, conviene realizzare un cappotto, uno strato isolante che va a ricoprire l'intero fabbricato; in questo caso però è opportuno intervenire anche sulle superficie vetrate, altrimenti rischiamo che i vetri diventino le nostre superfici fredde e che si crei condensa sui vetri.

Nel caso in cui non fosse possibile disporre l'isolante all'esterno, è possibile disporlo all'interno, ottenendo però l'effetto cosiddetto "baracca", ovvero, la temperatura viene ad innalzarsi solo nei pochi cm dello strato isolante che abbiamo disposto, si riscalda solo l'aria presente all'interno dell'ambiente e non le pareti: uno volta spento il riscaldamento, l'abitazione velocemente ridiventa fredda, l'ambiente ha poca inerzia termica, questo tipo di funzionamento è consigliabile per ambienti utilizzati per tempi brevi.

Umidità di condensa per elevata inerzia termica (anche detta umidità di tipo "estivo")

Ogni volta che l'inerzia termica di una chiusura è molto grande rispetto al volume della stanza o dell'ambiente in cui ci si trova le pareti non si riscaldano mai e con esse l'aria presente all'interno; in estate questo può rappresentare un problema perché l'aria in questi ambienti può essere fresca (e quindi dare ristoro) ma si verificano fenomeni di umidità di condensa sulle pareti.

Anche in questo caso è possibile operare sulle condizioni ambientali.

Operando sulle condizioni ambientali una soluzione (per quanto assurda possa sembrare) è quella di riscaldare l'ambiente in modo da innalzare la temperatura interna di 2-3 °C e aumentare l'umidità relativa evitando la condensa. La ventilazione, in questo caso è assolutamente controproducente, l'aria esterna che entra in condizioni estive normali (30° ed UR 50%) si scontra con una temperatura più bassa, l'UR aumenta e ci si avvicina alle condizioni di saturazione per cui si ha la condensa.

Umidità da pioggia a vento

La pioggia bagna il paramento esterno, ma non penetra all'interno del fabbricato.

Evaporando raffredda il paramento esterno della muratura e sottrae calore alla muratura. In questo modo, il gradiente di temperatura che si verifica tra l'interno e l'esterno della muratura provoca condensa e macchie di umidità.

Un RIMEDIO possibile, è la disposizione di un trattamento idrorepellente che permetta al vapore di "passare" attraverso la muratura ma non all'acqua; vista la natura dinamica del fenomeno dell'umidità, sarebbe controproducente usare materiali impermeabili.

Umidità da materiali igroscopici

Questo tipo di umidità si presenta a macchie sparse per la presenza di materiali, nella muratura, che attirano acqua oppure materiali che hanno una forte inerzia termica, rispetto al resto della muratura.

Il rimedio possibile, è l'eliminazione del materiale, attraverso lo smontaggio del paramento, l'individuazione del materiale e la sua sostituzione, tramite operazione di scuci-cuci.