La ripresa del settore della pietra naturale riparte da Marmomac. La manifestazione internazionale di riferimento per l’industria del marmo conferma l’appuntamento nel 2020 alla Fiera di Verona, dal 30 settembre al 3 ottobre.
Per sostenere una filiera che in Italia conta 3mila aziende e vale 2,6 miliardi di euro, di cui 1,8 di export, la rassegna veronese lancia il progetto “Marmomac Re-Start 2020”. Si tratta di un’edizione speciale di rilancio per il comparto lapideo nazionale verso la “nuova normalità” del post-emergenza Covid19.
Il mondo dei marmi, graniti, tecnologie di lavorazione e design, infatti, è stato messo a dura prova dal lockdown, dopo un 2019 che già si era chiuso in contrazione, facendo segnare un -7% alle esportazioni di prodotti lavorati made in Italy.
L’obiettivo di “Marmomac Re-start 2020” è quindi proporre a espositori e visitatori specializzati un format fieristico ancora più a misura delle rinnovate esigenze di business e internazionalità, sicuro dal punto di vista sanitario, con maggiori servizi e tariffe di partecipazione personalizzate.
Per ottobre, grazie ad attività mirate di incoming in collaborazione con la rete estera di ICE-Agenzia, si punta a richiamare in fiera a Verona operatori e buyer da tutto il mondo: un target da raggiungere partendo da un nucleo europeo, oggi già garantibile, per arrivare con il susseguirsi delle varie aperture a coinvolgere i diversi paesi per una internazionalità piena.
E per connettersi con i mercati extra-EU che non potranno ancora essere presenti a causa delle restrizioni, Marmomac sta realizzando strumenti innovativi per rendere possibili incontri b2b virtuali.
“Con Marmomac Re-Start – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – vogliamo assicurare alla più importante community mondiale del marmo di cui siamo promotori da 55 anni, un’edizione 2020 in totale sicurezza e nel segno del rilancio, per ripartire insieme a clienti, espositori e operatori, rispondendo alla sfida che il settore è chiamato a raccogliere. Si tratta di scommessa del sistema-Verona e più in generale del sistema- Paese, affinché la ripresa per l’industria lapidea parta dall’Italia, dove Veronafiere organizza l’evento leader”.
Sul fronte del layout espositivo, ci sono conferme e novità. Torna “The Italian Stone Theatre”, l’esposizione che racconta l’interazione tra pietra, progetti di grandi studi di architettura internazionali e tecnologie di lavorazione innovative sviluppate in Italia. Cambia, invece, il layout del salone, con il nuovo ingresso dalla porta Re Teodorico, l’utilizzo dei padiglioni 6, 9, 10, 11 e 12, e delle aree esterne B, D e Avenue E. Una soluzione logistica studiata anche in funzione del protocollo di sicurezza #safebusiness sviluppato insieme agli altri maggiori operatori fieristici nazionali.