Novità in ambito normativo, il parere della Regione Toscana chiarisce che la pavimentazione industriale nella maggior parte dei casi è una struttura e che quindi debba essere progettata da un professionista qualificato e sottoposta al controllo della Direzione Lavori.
Un’importante novità normativa riguarda il settore delle pavimentazioni industriali, che vale in Italia circa 27 milioni di mq, per un volume di oltre 4 milioni di metri cubi di calcestruzzo e valore economico di oltre 800 milioni di euro di fatturato complessivo.
Con un parere della Commissione Sismica della Regione Toscana – ex Genio Civile – si chiarisce che le pavimentazioni industriali, quando non sono realizzate come semplice strato di finitura, sono a tutti gli effetti delle strutture e quindi, ai sensi delle nuove Norme Tecniche e del DPR 380, devono essere progettate da un professionista abilitato e la loro realizzazione deve essere controllata da una direzione lavori.
Il parere della Regione Toscana riporta che qualora “la pavimentazione (ipotizzata come una soletta almeno debolmente armata) abbia una specifica funzione strutturale, autonoma oppure in combinazione con altri elementi (ad esempio travi) e che la stessa sia essenziale per assicurare, localmente o globalmente, la sicurezza statica della costruzione” allora “occorrerà che la pavimentazione in calcestruzzo (elemento con funzione strutturale) sia progettata da professionista abilitato, sia oggetto di deposito presso gli organi di controllo (ex Genio Civile), sia sottoposta al controllo di un Direttore dei lavori abilitato.”
Il progetto va quindi depositato e, in zona sismica, l’opera deve ricevere l’autorizzazione sismica.
Si tratta di una novità importantissima non solo per il settore direttamente collegato, e che coinvolge appieno l’edilizia industriale, commerciale e logistica.
Per Costantino Vinella, vice Presidente Conpaviper, questa novità “porterà a una migliore selezione all’interno del mercato, favorendo le imprese di pavimentazione e i fornitori di calcestruzzo più qualificati. L’obbligo del progetto e del controllo porterà, inoltre, a pavimentazioni di maggiore spessore, alla prescrizione di calcestruzzi più performanti e una maggiore attenzione alla posa, e tutto questo si tradurrà anche in una riduzione dei contenziosi.”
Per una concreta applicazione nel mercato della novità normativa “occorrerà da un lato che i committenti e i progettisti comprendano la novità normativa” – ha aggiunto Vinella – “e in tal senso Conpaviper proseguirà nell’azione intrapresa di fare chiarezza sul relativo campo di applicazione, e sulle nuove responsabilità”.
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